La Ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, è stata duramente contestata durante il Salone del Libro di Torino e ha dovuto rinunciare alla presentazione del suo ultimo lavoro dal titolo “Una famiglia radicale”. A costringerla a lasciare il palco, le attiviste di Extinction Rebellion e Non una di meno. Venti i manifestanti denunciati dalla Digos di Torino per “violenza privata”, fatto decisamente singolare in quello che dovrebbe essere uno Stato democratico.
L’attacco a Lagioia
“Davanti allo stand della Regione – ha spiegato su Facebook il direttore della manifestazione, Nicola Lagioia – è cominciata una contestazione alla ministra. Sono stato chiamato a intervenire sul palco. Me lo hanno chiesto alcuni funzionari della Regione. Quello che ho detto è molto semplice.
Ho detto che in democrazia le contestazioni sono legittime purché non violente. E ho poi invitato chi contestava a dialogare con il ministro, muovendole in modo anche duro critiche a cui avrebbe potuto rispondere. Il gioco democratico tra cittadini e potere è fatto anche di dure critiche. Mi sembrava che i contestatori non accettassero questo tipo di invito (anche qui: chi contesta, purché in modo non violento, decide come contestare).
A quel punto, colpo di scena: una deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli (dunque stiamo parlando di istituzioni), la quale evidentemente pretendeva che dicessi quello che voleva lei, ha cominciato ad aggredirmi verbalmente con una furia e una violenza verbale abbastanza sconcertanti: “vergogna! vergogna!” A quel punto, pieno di imbarazzo per lei, sono sceso da un palco dove tra un po’ dovevo evitare che la deputata mi si scagliasse addosso”.
Un libro è per sempre
Restando in tema libri, è bene ricordare che la deputata di Fratelli d’Italia è nota alle cronache per il volume dal titolo “Sexploration, giochi proibiti per coppie” (Mondadori, 2007), uno degli acquisti che da consigliera regionale si era fatta rimborsare e che le è costata una condanna definitiva per peculato.
“Rulli di tamburo quando Lagioia se ne andrà dal Salone del Libro di Torino”: lo urla senza pudore la deputata di Fdi Montaruli, più nota per le gite a Predappio e per qualche disavventura giudiziaria che per altro. A destra hanno talmente voglia di epurazioni che ormai non si nascondono neanche più”, ha scritto su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.