Papa Francesco, intervenendo ai microfoni della trasmissione “A sua immagine”, ha spiegato che non sempre le apparizioni della Madonna sono vere, lasciando intendere che la Chiesa difficilmente avallerà il culto della presunta veggente Gisella Cardia di Trevignano Romano, quella che afferma di moltiplicare gli gnocchi e la pizza alla stessa velocità di un panettiere evasore di Rovigo, per intenderci. Della vicenda si sta occupando una commissione diocesana.
Dio, patria e famiglia
Ciò che invece dovrebbe far riflettere, è quanto un’interpretazione distorta e caricaturale del credo religioso coincida molto spesso con una visione del mondo carica di sentimenti di odio verso i più deboli, a cominciare dalle minoranze. In tutto l’Occidente, il cavallo di battaglia dell’estrema destra è Dio, Patria e famiglia. Da Donald Trump, che negli USA annunciò addirittura una sorta di conversione per ottenere il voto degli invasati ultracattolici, al nostro Matteo Salvini, che da anni ribadisce la sua singolare idea di cristianesimo, fatta di insalivazione di rosari e santini alternata a respingimenti di poveri disgraziati che chiedono accoglienza, l’interpretazione del credo a uso e consumo del consenso è sempre più una costante di quella parte politica.
In realtà, l’uso politico della Croce non è certo una novità: l’imperatore Teodosio, con l’editto di Tessalonica, fece del Cristianesimo la religione unica e obbligatoria dell’Impero. Dio o chi per lui sono da sempre degli efficaci strumenti di propaganda. Oggi, le cosiddette associazioni “Pro Vita” fanno proseliti nell’estrema destra anti-gay e anti-migranti e hanno rappresentanti in vista fuori e dentro le aule parlamentari. La loro propaganda è spesso in contraddizione con la posizione ufficiale della Chiesa, che predica l’accoglienza e anche sugli omosessuali non ha più una posizione estrema da molto tempo. L’unico campo su cui le posizioni si allineano, persino nei toni, è la condanna dell’aborto e il crollo delle nascite.
La Madonna e la “sostituzione etnica”
In Italia, questa forma di propaganda politico-religiosa si traduce in una difesa a oltranza del vuoto totem della cosiddetta “famiglia tradizionale”, utilizzata come pretesto per discriminare la comunità LGBT e per fomentare vere e proprie campagne di odio, anche contro quelle donne che rivendicano la libertà sul loro corpo, difendono la legge 194 e non vogliono accettare il ruolo di madri sforna figli ad ogni costo. Tutto questo gode di piena cittadinanza nel Governo Meloni, che ha messo la natalità tra le sue priorità e delegandone le politiche all’anti-abortista Eugenia Roccella.
Scorrendo i profili social della galassia dell’estrema destra, i contenuti pseudo religiosi si alternano al complottismo e alle opinioni più strampalate in voga da quelle parti, dalla costante disinformazione sui vaccini alle scie chimiche, dalle idiozie sulla cosiddetta “sostituzione etnica”, tristemente rilanciate da un Ministro della Repubblica, ai presunti miracoli e alle presunte apparizioni della Madonna. Tantissimi i richiami alle immagini sacre sui profili dichiaratamente neofascisti, che attraverso il Cristianesimo invocano una sorta di supremazia culturale e un ritorno alle tradizioni.
Quando la religione sfocia nel fanatismo genera mostri. E in questi tempi bui di mostri, in giro se ne vedono sempre di più. È certamente un’emergenza che riguarda lo Stato laico, la sua tenuta sociale e le sue istituzioni democratiche, ma lo è anche degli ambienti religiosi sani, che rischiano di essere insudiciati da un potere trasversale molto terreno, molto simile a quello che il Sommo Poeta descrisse bene nei gironi degli inferi.