Il generale Vannacci non rappresenta la normalità

Prima delle elezioni europee avevo spiegato in questo video che vi ripropongo il senso della candidatura, da parte della Lega girasagre premier, del generale “tuttologo” Roberto Vannacci.

Il generale Vannacci e la Lega, un matrimonio di interesse

Lo scopo dell’operazione, oltre a quello di salvare lo stesso girasagre dalla disfatta che probabilmente gli sarebbe costata la poltrona, è stato quello di radicalizzare le posizioni del partito, posizionandolo – se possibile – ancora più a destra, in linea con la linea politica di altri soggetti come il presidente ungherese Viktor Orban. Matteo Salvini vuole approfittare dell’approccio più “morbido” a cui è costretta la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per occupare lo spazio politico dell’estrema destra omofoba e razzista.

Il generale Vannacci e la Lega sono molto compaibili e funzionali l’uno all’altra: il primo ha bisogno di ruolo e visibilità, la seconda di frenare il vertiginoso calo di consensi che continua ininterrotto dai giorni ruggenti del Papeete Beach. Una sorta di “matrimonio di interesse” che durerà fino a quando converrà a entrambi.

Le dichiarazioni scomposte sull’omicida di Sharon Verzeni

Le dichiarazioni di questi giorni, in relazione all’omicidio di Sharon Verzeni e alla nazionalità dei genitori di Moussa Sangare, che ha confessato il crimine, sono l’ennesima dimostrazione di questa operazione, che punta a fomentare la parte peggiore dell’Italia. Il fatto di cronaca cade in un momento in cui si discute di Ius Scholae, dopo l’apertura del leader di Forza Italia, Antonio Tajani, che ha aperto a una modifica della legge sulla cittadinanza che preveda la concessione della stessa dopo il completamento di un ciclo scolastico.

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