Mi chiedo se esista un esponente del governo guidato dal signor presidente Giorgia o qualcuno degli elettori di questi personaggi che rispetti Dio, rispetti la cosiddetta patria e rispetti la famiglia, intesa ovviamente come “famiglia tradizionale”.
Andiamo per ordine
Ogni volta che parlano di immigrazione insultano Dio, perché l’accoglienza è una delle sette opere di misericordia.
E scorrendo le scritture si potrebbe proseguire a lungo: “Non maltratterai lo straniero e non l’opprimerai, perché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto”, Es 22,21. E ancora: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato”, Matteo 25,35.
Insomma, Dio o chi per lui praticava l’accoglienza totale, quindi chi non è per l’accoglienza totale (es. “non possiamo accoglierli tutti…) dovrebbe lasciar perdere Gesù, la Madonna o Padre Pio e iniziare a venerare qualcuno più alla sua portata, tipo Massimo Boldi.
Veniamo alla cosiddetta “patria”
Cosa c’è di più dannoso per la patria che far diventare più povero e più malato chi la abita?
Secondo le tabelle dell’Eurostat, le famiglie italiane sono sempre più povere e il loro reddito reale è sempre più basso rispetto alla media dell’Unione Europea. Nello stesso giorno, il Gimbe ci comunica che l’Italia è il Paese del G7 che investe meno sulla sanità, mettendo a rischio la stessa tenuta del Sistema Sanitario Nazionale.
E chiudiamo con la famiglia tradizionale
Tra figli fatti fuori dal matrimonio, fedi che spariscono in alcune foto, tripli e quadrupli matrimoni, threesome e foursome, a occhio è la cosa più bistrattata delle tre. In pratica chi predica bene e razzola malissimo vorrebbe imporre un modello a tutti gli altri. Se tutti prendessimo come modello il signor presidente Giorgia o i suoi ministri, la “famiglia tradizionale” si estinguerebbe nel giro di poco tempo. Concludendo. Una parte del popolo italiano continua a farsi abbindolare dalla Wanna Marchi di turno, ma continua a non rendersene conto.