sabato 23 Novembre 2024
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Tutte le cose di cui Giorgia Meloni dovrebbe scusarsi

Un piccolo vademecum con tutte le promesse fatte e non mantenute, ma anche con gli inganni più palesi ai poveri analfaby


Qualcuno di buon cuore dovrebbe spiegare un po’ di cose al signor presidente Giorgia.
Le dovrebbe spiegare, innanzitutto, che se ha chiesto e ottenuto il voto a persone poco colte e poco intelligenti promettendo cose infattibili, ora dovrebbe scusarsi sia con quelle persone che con tutte le altre, quelle che non sono cadute nell’inganno e che ora si trovano ministri come Daniela Santanchè e il suo ex cognato.

“Mille euro con un click”

Dovrebbe scusarsi per aver promesso “mille euro con un click”. C’è gente che ha sfondato le tastiere dei computer a forza di click e non ha visto neanche dieci centesimi.

I pagamenti con gli amati contanti

Dovrebbe scusarsi per aver promesso di abolire l’obbligo di consentire i pagamenti con le carte sapendo che non si può abolire. E soprattutto di aver promesso di abolire le commissioni bancarie, sapendo, anche in questo caso, che non si possono abolire.

Il blocco navale

Dovrebbe scusarsi per aver promesso il “blocco navale”, fomentando la rabbia dei penultimi contro gli ultimi, per poi buttare oltre 600 milioni per spedire 1.000 migranti (mille, in cinque anni) dentro dei casermoni costruiti in Albania. Mille migranti (mille, in cinque anni) che, oltretutto, potranno stare lì solo tre mesi.

Le accise da cancellare

Dovrebbe scusarsi per aver promesso di cancellare le accise. E ora, dopo averle lasciate lì com’erano, si appresta ad aumentare quelle sul diesel. Però dice che non sono aumenti, ma un “allineamento” chiesto dalla cattivissima Europa. Tutto ok, ma perché hai fatto credere agli analfaby che le avresti cancellate?

“Parlateci di Bibbiano”

Dovrebbe scusarsi per aver strumentalizzato dei bambini e le loro famiglie per la famosa inchiesta di Bibbiano, con il sindaco Pd che (come prevedibile) è stato assolto da un’accusa che – oltretutto – nulla aveva a che fare con la vicenda. Dovrebbe scusarsi perché per anni lei e i suoi alleati hanno lucrato su quella vicenda, utilizzando quei bambini che “non si toccano” per una vergognosa propaganda.

La ministra accusata di truffa aggravata ai danni dell’Inps

Dovrebbe scusarsi per non aver fatto dimettere una ministra del Turismo accusata di truffa aggravata ai danni dell’Inps, quando ci sono aziende che rischiano di chiudere e persone che dall’Inps percepiscono pensioni da fame.

“Sexploration giochi proibiti per coppie, istruzioni per l’uso”

Dovrebbe scusarsi per non aver fatto dimettere una deputata condannata per aver utilizzato i soldi delle tasse dei cittadini per spese personali, tra cui il bestseller “Sexploration, giochi proibiti per coppie, istruzioni per l’uso”.

I dossieraggi che non esistono

Dovrebbe scusarsi per il suo stucchevole vittimismo, come quello che sta ostentando in questi giorni rispetto al caso del funzionario di banca che spiava il suo conto, quello di alcuni ministri, quello del presidente della Puglia, Michele Emiliano del Pd e quelli di altre migliaia di persone, tra cui militari, magistrati e personaggi noti del mondo dello spettacolo e dello sport. Non c’era nessuna regia, nessun potere occulto: solo un funzionario che è stato licenziato e ora dovrà vedersela con la giustizia.

La pagliacciata dei centri per migranti in Albania

Dovrebbe scusarsi per aver buttato 800 milioni di euro degli italiani per realizzare delle prigioni in Albania in cui portare un numero ridicolo dei migranti che provano ad arrivare in Italia. Una spesa folle, completamente ingiustificata, che serve solo per raccontare agli analfaby che l’hanno votata che ha trovato una fantomatica “soluzione” a quello che per anni ha dipinto (mentendo) come il più grave dei problemi del Paese.

Dovrebbe scusarsi per tante, tante altre cose, ma per ora potrebbe iniziare con queste.

 

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