Nel repertorio del troglodita semianalfabeta, quello che si erge a voce del “popolo italiano” ma spesso non sa né parlare né scrivere in italiano, oltre al classico “ospitali a casa tua” è comparso “spero che ti entrino a casa e facciano qualcosa (spesso entrano persino nei dettagli…) a tua moglie o a tua madre”.
Ormai sono più simili agli animali domestici
Una ricorrente immagine di violenza gratuita, che rende queste donne e questi uomini più simili a bestie che ad esseri umani. Scene che alcuni di loro avranno visto sui siti hard, unico sfogo di un’esistenza mediocre e ormai senza senso. Molti di loro sono avanti con gli anni e l’unica consolazione resta proprio questa: saranno tra noi ancora per poco, soprattutto grazie ai loro beniamini che mentre li fomentano contro nemici immaginari stanno affossando la Sanità pubblica.
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Quei loro beniamini che per anni li hanno fomentati facendogli credere che sono poveri e ignoranti per colpa degli immigrati, dei “comunisti” e dei “banchi a rotelle”. Quei loro beniamini che stanno dimostrando di essere un branco di incapaci, ma sono riusciti persino a fargli credere che la colpa dei 16 (sedici) migranti portati in Albania e riportati in Italia sia dei magistrati “rossi”, che remano contro il povero signor presidente Giorgia. Vagli a spiegare che i magistrati applicano semplicemente le leggi e devono rifarsi alle sentenze della Corte di Giustizia Europea. Concetti troppo complicati.
Parole ricorrenti, come riflessi condizionati
Come dicevo sono più simili a delle bestie, ad animali domestici che rispondono a delle sollecitazioni con dei riflessi condizionati. E infatti il loro vocabolario è estremamente limitato: “zecche”, “pidioti”, “malox” (con una sola “a”, perché non sanno che si scrive Maalox) e poco altro. Quanti sono? Purtroppo sono tanti e rappresentano benissimo l’arretratezza di questa italietta, lo scarso senso civico, il gigantesco debito pubblico che ci rende la zavorra dell’Europa. E sono tenuti lì, dentro un’invisibile stalla, nutriti di un mangime che li fa regredire sempre di più. Perché il loro unico scopo è quello di andare a mettere una croce su un simbolo, il giorno delle elezioni.
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