“Riguardo alla questione dei balneari l’esecutivo Meloni ha combinato solo disastri sulle concessioni demaniali. Quando si era avviato il percorso per scongiurare, con il governo precedente, la procedura d’infrazione europea, invece di fare i decreti attuativi il governo ha preferito prendere in giro gli imprenditori del settore con promesse irrealizzabili. Il resto della storia lo conosciamo, tra proroghe, proclami e decisioni che stanno bloccando il comparto e scontentando tutti”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle, Antonio Caso.
“A Meloni e ai suoi sodali non importa nulla dei cittadini”
“Con un ordine del giorno al Decreto infrazioni – spiega Caso – abbiamo chiesto al governo di introdurre un concetto di adeguato equilibrio tra le aree demaniali date in concessione e quelle libere e libere attrezzate, di garantire varchi liberi per arrivare alla battigia e di tenere conto dell’impatto ambientale nei materiali usati. Hanno bocciato tutto e su tutta la linea: dei cittadini a Giorgia Meloni e ai suoi sodali non importa nulla”.
Enrica Alifano: “Il governo ha scontentato tutti”
Gli fa eco la sua collega di partito, la deputata Enrica Alifano: “Sui balneari – spiega – dopo tante promesse fasulle, il governo ha finito per scontentare tutti. Con un odg al dl Infrazioni abbiamo chiesto almeno di dare attenzione all’utenza, vale a dire ai cittadini che usufruiscono delle spiagge, e di stabilire un tetto massimo ai corrispettivi che devono essere richiesti dai concessionari dei servizi balneari. Le spiagge sono di tutti noi e ci deve essere un controllo da parte del pubblico potere sul corretto esercizio dello strumento concessorio. Purtroppo però ancora una volta il governo ha detto no, dimostrando attenzione pressoché nulla all’interesse dei semplici cittadini”.
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