Tempi duri per l’Ucraina. Con la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa, l’atteggiamento del governo americano cambia radicalmente e per raggiungere l’obiettivo della fine del conflitto si punta a dare all’invasore le terre occupate.
“La Crimea è persa”
Bryan Lanza, stratega del Partito Repubblicano e consigliere senior di Donald Trump, ha detto in un’intervista che chiederà al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di fornire una “visione realistica per la pace”, una “visione realistica” che ha tutta l’aria di una sconfitta. “Se il presidente Zelensky si presenta al tavolo e dice che possiamo avere la pace solo con la Crimea, dimostra che non è serio”, ha aggiunto l’uomo di fiducia di Trump.
“Trump si impegnerà per la fine della guerra, non sulla riconquista dei territori da parte dell’Ucraina”
“Quando Zelensky dice che fermeremo i combattimenti solo quando la Crimea sarà restituita – ha continuato Lanza – abbiamo una notizia per lui: la Crimea è persa. E se questa è la vostra priorità, riavere la Crimea con l’intervento dei soldati americani, siete soli”. Nell’intervista, Lanza lascia intendere che l’amministrazione Trump si impegnerà sul raggiungimento della fine della guerra in Ucraina, piuttosto che sull’aiuto a Kiev per riconquistare territori”. Insomma, il vero vincitore delle elezioni Usa sembra essere Vladimir Putin.
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