mercoledì 4 Dicembre 2024
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No, il popolo non ha sempre ragione

Il costo della vita aumenta vertiginosamente. E a farne le spese, in molti casi, saranno gli elettori dei partiti che sostengono il governo

Se c’è una cosa di cui sono sempre stato fermamente convinto, è che la storia del popolo che ha sempre ragione sia una colossale idiozia. I popoli in realtà hanno molti limiti e accade spesso che la maggioranza di essi sia composta da persone che non hanno minimamente contezza degli effetti delle loro decisioni, perché in sostanza non ne conoscono neanche i motivi.

Il popolino dell’italietta che soffre di autolesionismo

Prendiamo l’italietta. C’è una parte del popolo, numericamente importante, che non va più a votare perché convinta che sia totalmente inutile andare a votare. E chi non va a votare non fa altro che lamentarsi della politica e dei politici, quegli stessi politici che non vota e quindi non avrebbe neanche il diritto di giudicare.

Un’altra parte del popolo vorrebbe invece uno Stato balia. Uno Stato che pensa a ogni cosa, a dare lavoro “prima agli italiani”, a erogare servizi a di qualità, a far funzionare tutto senza far pagare le tasse e a dare un lavoro ben pagato a tutti, anche a quelli che neanche sanno scrivere in italiano. Direte voi: vogliono un regime comunista? Eh no… questi sono quelli che votano partiti di estrema destra come Lega e Fratelli d’Italia. Quelli che usano la parola “comunista” con un’accezione dispregiativa.

Chi ha votato i partiti di questo governo se la passerà sempre peggio

Nel frattempo, l’Istat ci segnala che il costo della vita aumenta vertiginosamente. Le famiglie faticano ad arrivare a fine mese e molte si indebitano sempre più per far fronte alle spese. Incrociando i dati sul reddito e quelli sui flussi elettorali, è abbastanza evidente che una fetta importante degli elettori dell’attuale governo, presieduto dal signor presidente Giorgia, siano i più esposti. Sono quelli che non hanno capacità, risorse intellettuali e particolari talenti per salvarsi, quelli che vivono in uno stato di perenne precarietà che crea frustrazione, rabbia, bisogno di odiare il prossimo. E non capiranno la fregatura, neanche questa volta.

Sono quelli a cui il governo del presidente Giorgia promette di spedire i migranti in Albania, facendo credere che le loro vite miglioreranno dopo le deportazioni di un po’ di disgraziati. Sono quelli a cui raccontano che arriveranno aiuti economici di ogni tipo, ma poi arrivano miserabili paghette e solo a chi mette al mondo figli come in un allevamento intensivo o 1,80 euro di aumento sulla pensione minima. Insomma, il popolo non ha sempre ragione. Spesso ha torto e giustamente ne paga le conseguenze.

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da TODAY.IT

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