Mandare i migranti in Albania non è un deterrente, è una costosa idiozia

Il flop del trasferimento di 16 disperati dall'altra parte dell'Adriatico, dovrebbe spingere la premier a una profonda riflessione. Ecco cosa le consiglio di fare

Fossi il signor presidente Giorgia, coglierei al volo l’opportunità di questa ennesima figura da cittulli che lei e il suo “governo” hanno fatto davanti a tutto il globo terracqueo.
Vi spiego perché.

Un mare di soldi buttati

L’unica ragione che giustificherebbe quel mare di soldi buttati per spedire pochissimi migranti in Albania, è il cosiddetto “deterrente”. In pratica si vuole “spaventare” chi vuole partire facendo passare il messaggio: “Guardate! Se partite finite in una specie di prigione di massima sicurezza che abbiamo costruito in un altro Paese, quindi restate a casa”. Parentesi: con i soldi spesi per questa idiozia si potevano assumere circa 5.000 medici e 10.000 infermieri, ma andiamo avanti.

Perché partono i migranti

Il “deterrente” è pensato da chi non ha la minima idea di quali siano le ragioni che spingono i migranti a partire. Ed è una fetecchia, al pari del famoso “pull factor”, ovvero l’idea beota che la presenza delle navi di salvataggio delle Ong rappresenti un incentivo alle partenze.
Se uno parte perché nel suo Paese è perseguitato, rischia la vita o semplicemente non ha acqua da bere e cibo da mangiare, se ne frega di una gita in Albania e non è certo la presenza di qualche imbarcazione di salvataggio che gli dà la sicurezza di non affogare nel Mediterraneo.

La propaganda per analfabeti funzionali e la realtà

Sono chiaramente operazioni propagandistiche, che servono solo ed esclusivamente a distrarre i tanti analfabeti funzionali che votano i partiti di destra, facendo credere loro che stanno mantenendo la ridicola promessa di cacciare i migranti, quei migranti utilizzati per anni come argomento di propaganda, mettendo i penultimi contro gli ultimi.

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E tutto viene fatto mentre si porta in Parlamento una Legge di Bilancio che non tassa i ricchissimi o le banche che si sono arricchite oltremodo (agli istituti si è chiesto un insolito “prestito”, che poi andrà restituito), ma taglia le spese dei ministeri, ovvero quei servizi che vengono erogati proprio a quei penultimi che non hanno la cultura e il quoziente intellettivo per capire che la propaganda sui migranti serve solo a nascondere le fregature. Ora, torniamo alla figura da citrulli che hanno fatto con i 16 (sedici) migranti prima spediti e poi rimandati indietro. Fossi il signor presidente Giorgia, la pubblicizzerei così:

“Cari migranti, voi partite da Paesi flagellati dalle carestie, dalla fame, dalle guerre e dalle dittature, ma siete proprio sicuri che qui starete meglio? Noi, come vedete, siamo un branco di incapaci: buttiamo centinaia di milioni di euro per costruire delle robe inutili in Albania, il nostro ministro dei Trasporti è un girasagre (quindi una volta arrivati rischiate di restare bloccati perché i treni non passano), il ministro dell’Agricoltura è mio cognato e ve lo raccomando, il ministero della Cultura è una specie di app per incontri, al turismo c’è Daniela Santanchè, una delle mie parlamentari di punta è famosa perché ha usato i soldi dei contribuenti per spese personali e per il libro “Sexploration, giochi proibiti per coppie, istruzioni per l’uso”. L’unica cosa che sappiamo fare è dare delle elemosine alle coppie che mettono al mondo tanti figli, ma è una miseria che tra l’altro non vi riguarda perché vale solo per gli italiani. Quegli stessi italiani che i figli non li fanno perché ci siamo noi, per intenderci. Siete solo in transito perché il vostro obiettivo è arrivare in Paesi civili abitati da persone decenti e non dal popolino semianalfabeta che mi vota? Comprensibile, io farei lo stesso, ma vi ricordo che il ministro dei Trasporti è sempre quel girasagre, quindi una volta arrivati difficilmente troverete il modo di muovervi e potreste rimanere bloccati a Tagliacozzo per un sacco di tempo. Pensateci bene, insomma”.

Quale deterrente migliore di questo?

Il signor presidente Giorgia dovrebbe semplicemente far capire a chi vuole partire che l’italietta è questa roba qua. Quella dove ogni anno sono più gli italiani che scappano che i migranti che arrivano.

 

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