Una folla di circa 130 mila persone ha marciato oggi per le strade di Valencia per esprimere la sua rabbia per la gestione alluvioni da parte delle autorità locali. Numerosi i cartelli che denunciavano il presidente regionale, Carlos Mazon e il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez.
La rabbia della folla per le strade di Valencia
I manifestanti hanno più volte gridato”Assassini!” innalzando cartelli in cui hanno lamentato l’abbandono da parte delle autorità. Le alluvioni del mese scorso, tra le più gravi nella storia recente, hanno messo in ginocchio la Regione causando la morte di almeno 223 persone (212 solo nella regione di Valencia, ma ci sono ancora dei dispersi). Ottanta le aree urbane colpite dagli eventi climatici estremi.
L’allerta è arrivata quando era già troppo tardi
Quello che più ha fatto infuriare la popolazione locale è stata la mancata allerta. Molti manifestanti hanno raccontato che gli avvisi ufficiali per le inondazioni erano arrivati sui telefoni delle persone quando le auto erano già state spazzate via. Non sono mancati i momenti di tensione: alcuni giovani, durante il corteo, hanno preso di mira le forze dell’ordine con insulti e lanciando bottiglie di plastica. E gli agenti in tenuta antisommossa hanno dovuto più volte caricare ricorrendo ai manganelli.
Il governatore Carlos Mazon sulla graticola
I manifestanti hanno sfilato partendo dalla piazza di fronte al municipio e si sono diretti verso la sede del consiglio regionale, dove hanno chiesto a gran voce le dimissioni del governatore Carlos Mazon: “La gestione di Mazon – ha detto un manifestante – è stata scandalosa e dovrebbe dimettersi. Nelle ore precedenti, avrebbero dovuto avvertire la gente di stare all’erta, di non portare i figli a scuola, di non prendere la macchina per andare al lavoro”.
“Solo el pueblo salva el pueblo!”
Durante il corteo, i partecipanti hanno intonato più volte un motto in voga nelle ultime settimane, che recita: “Solo el pueblo salva el pueblo!” (Solo il popolo salva il popolo). In decine di villaggi sono ancora in corso le operazioni di pulizia e la ricerca dei corpi di decine di persone che risultano ancora scomparse. Manifestazioni si sono registrate anche in altre città spagnole tra cui Madrid e Alicante.