venerdì 15 Novembre 2024
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Perché il ponte sullo Stretto potrebbe essere a rischio sismico

Il leader di Europa Verde, Angelo Bonelli: "Non sono stati coinvolti INGV e Consiglio superiore lavori pubblici"


Per la realizzazione del progetto del ponte sullo Stretto di Messina non sono stati applicati e considerati pienamente i principi di precauzione e non sono stati coinvolti tutti gli organismi dello Stato come INGV e Consiglio superiore lavori pubblici. Organismi fondamentali per assicurare che questo progetto soddisfi tutti i requisiti di sicurezza necessari”. Lo ha detto Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e portavoce nazionale di Europa Verde.

“Inaccettabile non coinvolgere l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia”

“È assolutamente inaccettabile – prosegue Bonelli – che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ente pubblico responsabile della sicurezza sismica nel nostro Paese, non sia stato consultato. È altrettanto incredibile che il coefficiente di accelerazione di gravità considerato per l’opera, pari a 0,58 G, sia la metà di quello registrato durante i terremoti dell’Aquila e di Amatrice”.

Angelo Bonelli

“Eppure ci troviamo in un contesto, come quello dello Stretto di Messina, ad alto rischio sismico. E ancora oggi non abbiamo risposte sul fatto che il pilone lato Calabria poggi su una faglia sismica attiva e capace a Cannitello. Le contestazioni che facciamo sono le stesse che ha fatto anche il comitato scientifico della società Ponte sullo Stretto di Messina. Pensiamo che che servano ulteriori studi sismici”.

“Inoltre – continua – il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non è stato coinvolto nel dare un parere su questo progetto, vecchio di vent’anni. Ancora, oggi il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha affermato che la commissione tecnica regionale ha espresso parere favorevole all’unanimità sul ponte”.

Sul ponte sullo Stretto la commissione tecnica della Sicilia non ha espresso il parere nei tempi stabiliti per legge”

“Tuttavia – ricorda Bonelli –  il presidente ha omesso di dire che la commissione tecnica non ha mai espresso il parere nei termini previsti dalla legge: entro il 13 aprile, quando dovevano essere presentate le osservazioni, e il 13 ottobre, data entro cui si sarebbero dovute fornire le controsservazioni alle osservazioni sul progetto del ponte”.

“Schifani è drammaticamente imbarazzante”

La Regione Sicilia, infatti, non ha mai presentato alcuna osservazione e presentato nessun parere nei termini di legge. Il presidente Schifani è drammaticamente imbarazzante, ricordo inoltre che l’ARPA Sicilia ha segnalato l’impossibilità di esprimere pareri adeguati a causa del tempo limitato assegnato per analizzare i 1.400 elaborati. Mi auguro che qualcuno, a partire dalla presidente Meloni, prenda provvedimenti per fare chiarezza su questo aspetto, perché, ancora una volta, non resta che rivolgerci all’autorità giudiziaria”, conclude.

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da TODAY.IT

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