Il popolino sovranello festeggia da giorni per la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, ma come spesso accade al popolo dei “rosica”, “prendete il malox” (si scriverebbe Maalox, ma non si può pretendere troppo dagli analfabeti), “mettete la crema bruciacul” e altre amenità da bambini di otto anni con problemi comportamentali, i governanti che tanto ama sono la sua rovina.
Il salasso sul carrello della spesa
Ad ottobre, infatti, i prezzi dei beni alimentari e quelli per la cura della casa e della persona, ovvero il cosiddetto carrello della spesa, crescono su base annua segnando un +2% (partivano da +1,0%). Male anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +0,5% a +1,0%). Lo comunica l’Istat, che ha diffuso i dati definitivi sui prezzi al consumo e rivedendo lievemente al ribasso la stima preliminare del carrello della spesa (era +2,2%). L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,8% e quella al netto dei soli beni energetici sale a +1,9% (da +1,7%).
E l’Unione Europea lima le stime sull’italietta
Nel frattempo, la Commissione Europea ha limato, nelle previsioni di autunno, la crescita attesa per l’Italia. Il Prodotto interno lordo italiano è atteso ora in crescita dello 0,7% nel 2024, rispetto allo 0,9% delle previsioni di metà maggio. Nel 2025 è visto crescere dell’1%, rispetto all’1,1% delle stime di primavera, mentre per il 2026 il Pil si prevede una crescita dell’1,2%.
Insomma, non c’è molto da stare allegri e la vittoria di Donald Trump, se il nuovo presidente dovesse alzare i dazi sui prodotti italiani, potrebbe essere un altro colpo a un’economia già in crisi. il serio rischio è che il popolino sovranello, oggi così festante, nel prossimo futuro potrebbe non avere più la possibilità di acquistare una scatola di Maalox o un tubetto di crema bruciacul.
Consigli per gli acquisti